Monday, March 9, 2009

II lezione di sax

Oggi ho fatto un pasticcio con i post ma li ho già messi a posto, per cui gli ultimi tre ( compreso questo ) sono cambiati!



Il genio, dopo un solo contatto telefonico e senza nemmeno esserci mai incontrati, ha capito subito chi è l' insegnante giusto per me...trattasi di puro caso o di puro genio?
Fra meno di venti minuti mi recherò al secondo appuntamento con lui, V. Anima Vibrante e profonda, mi insegnerà a far cantare l' anima attraverso il sax. Durante la settimana ho studiato come una pazza, e talvolta è stato difficile smettere di suonare, è come se il sax mi si attaccasse letteralmente a dita e labbra, poi non sento stanchezza, anzi!, suonare ( ok, strimpellare, vabbè ) mi riempie di energia! e una pena indicibile mi colpisce quando lo devo riporre nella custodia perchè magari c'è qualcuno che vuole andare a dormire.....!!!
Mi ci sono voluti 2 interi giorni e un mezzo taglio sotto il labbro nella parte interna della bocca ( dove toccano i denti) prima di riuscire a rilassare le labbra e di conseguenza a non farmi male e a produrre il suono giusto. Non bisogna irrigidire il labbro inferiore altrimenti il suono risulta soffocato...ebbene adesso che ho un controllo migliore sui muscoli delle mie labbra riesco a non soffocarlo il suono!!!!
è tardissimo!!!! scappo!
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La lezione di oggi è stata bellissima, ci siamo divertiti come pazzi ( beh,io sicuramente ;-) ), e poi M. ,il ragazzino simpaticissimo che fa lezione prima di me, è rimasto più a lungo e ha quindi seguito le mie performance di strimpellatrice dei poveri ... ero un bel fascio di nervi tremolanti ( timida cronica) ma poi con la bella atmosfera e l'autoironia scherzosa mi sono tranquillizzata ed è stato tutto più semplice! oggi ho imparato una cosa bellissima che è espirare in modo deciso e costante buttando fuori l'aria dalla "pancia" con un movimento dal basso all'alto, senza alzare le spalle come invece viene naturale fare. Ebbene il suono che ne esce è mooolto diverso, è deciso, caldo, rotondo, pieno, e quando abbiamo suonato di fronte al vetro è stato ancora più bello! Ora devo concentrarmi su questo punto importantissimo.
Anima Vibrante suggerisce di provare di fronte allo specchio in modo da controllare la posizione delle dita ( che tendo a tenere lontano dai tasti ); è importante per la fluidità del suono, infatti tendo a spingere i tasti con la foga di un picconiere, rendendo il suono troppo martellato.
Un'altra cosa interessante è stata la scoperta della velocità del tempo: sul libro che stiamo seguendo ci sono scritti dei numerini a fianco di una nota da 1/4 all'inizio di ogni esercizio, ebbene quei numerini prima misteriosi sono risultati essere fondamentali! infatti segnano la velocità del tempo di esecuzione, ecco svelata la funzione del metronomo...si vede che a scuola dormivo profondamente quel giorno lontano in cui venne spiegato!!!!
Ho talmente tanto entusiasmo che "non sto più nella pelle", qualcuno ne vuole un pò?! è gratis!!!!
Poi è successa una cosa fantastica: V., dolce anima vibrante qual'è, mi ha proposto di provare a suonare con il suo Selmer....presa alla sprovvista ( non mi è mai passato nemmeno dall'anticamera del cervello l'idea ) non mi sono scomposta e l'ho provato: e ho sentito e vissuto tutta la differenza del mondo!
Molta, molta differenza. Quasi non glielo avrei più ridato....
E adesso dove lo trovo io un Selmer come il suo ad un prezzo a misura delle mie tasche microscopiche?! Si, perchè io da oggi mi sono innamorata di quel suo suono rotondo e vellutato, pieno e solare, caldo e sicuro come l'abbraccio di un amica fidata.

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